JUMPING FLASH!

GENERE: Platform | PRODUTTORE: Sony | SVILUPPATORE: Exact | GIOCATORI: 1 | ANNO: 1995
Gloria, gloria, gloria al genio discreto dei nipponici creativi Exact! Un'ispirazione, la loro, fra le più visionarie di sempre epperò quasi mai capace di ottenere il giusto riconoscimento mediatico. Colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) di un approccio schivo esplicatosi con opere di originalità e fascino sì incontestabili ma anche attraversate da una vena sperimentale pronta a tenerle ben lontante dai gusti sin troppo omologati delle masse. E Jumping Flash!, prima produzione adulta del gruppo, ne è esempio perfetto e definitivo.

Erede diretto dell'incredibile Geograph Seal per Sharp X68000, Jumping Flash! può essere considerato come il grande antesignano del gioco di piattaforme tridimensionale. Un titolo che, pur con tutte le ingenuità tipiche dei pionieri più avventurosi, tenta di traghettare verso il futuristico regno del poligono in tempo reale le meccaniche di uno dei generi che più hanno segnato il divertimento elettronico. Per far ciò ripensa totalmente le fondamenta dello stesso, avviando un'evoluzione che, su altre direttrici e con altri obiettivi, Super Mario 64 porterà poi a compimento estendendone le conseguenze sul videogioco tutto. Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia. Quella di Jumping Flash!, al netto della più moderata ambizione, non è però meno entusiasmante, anzi: l'intelligenza con la quale Exact reinterpreta schemi noti per adattarli alla perfezione ad una nuova, immensa, libertà di movimento lascia ancora oggi colmi di ammirazione.

La produzione targata Sony mette il giocatore nei panni di Robbit, buffo coniglio meccanico il cui scopo è perlustrare liberamente dodici arene in tre dimensioni al fine di recuperare un numero variabile di carote cibernetiche (Jetpad) con le quali aprire l'uscita e proseguire verso lo scontro finale contro il beotissimo barone Aloha. La visuale, con scelta coraggiosa ma dannatamente efficace, è in prima persona: in una fase storica durante la quale il carisma esibito oltremisura dai personaggi legati alle varie case era ancora dogma inattaccabile, Jumping Flash! sacrifica le potenzialità commerciali sull'altare della praticità, qualità fondamentale per la riuscita di un'esperienza così innovativa rispetto ai canoni dell'epoca. L'uso della telecamera in soggettiva consente infatti di leggere con la massima precisione e la necessaria chiarezza l'ambiente circostante, garantendo sempre l'orientamento e la valutazione esatta della profondità. Elemento, questo, che rappresenta l'anima stessa dei livelli. Ciascuno di essi è infatti progettato con lo scopo di sfruttare al massimo la tridimensionalità degli spazi, ponendo grande, grandissima, enfasi sulla verticalità, che diviene la vera regina dell'esplorazione. L'estensione sull'asse "Y" di ogni area mozza il fiato e l'ingegnosità profusa nell'ideazione e nella costruzione dei percorsi da interpretare e sui quali inerpicarsi per scovare i Jetpad è da applausi a scena aperta, con infinite ed epiche scalate sino al cielo e conseguenti, vertiginosi, ritorni a terra. Un risultato ancora oggi impressionante ma che, nel 1995, era davvero fuori parametro. Come se non bastasse, i mondi sono ricchissimi di variabili, trovate ed ostacoli sempre diversi ma sempre straordinariamente riusciti, cosa che rende intensissimo il ritmo e goduriosa e sorprendente la progressione.

Questo impianto, però, non si reggerebbe in piedi senza il supporto di strumenti interattivi adeguati ed in grado di valorizzarne al massimo le peculiarità. Ed in questo, Jumping Flash! non delude. Il titolo Exact è, prima di ogni altra cosa, un platform e, del platform eleva all'ennesima potenza l'azione-chiave: il salto. Robbit non si limita ad un solo balzo, ma, una volta a mezz'aria, una nuova pressione dell'apposito pulsante consente di spiccare un secondo scatto che raddoppia l'altezza raggiungibile e che, a differenza del primo, può essere direzionato in maniera pressoché totale. Padroneggiare ed imparare a gestire tale abilità è fondamentale per avere la meglio sulle insidie ambientali e per scovare tutto ciò che serve al proseguimento, in quanto la realizzazione delle mappe ruota completamente attorno alle capacità acrobatiche del piccolo leporide artificiale, vivendo in perfetta simbiosi con esse al fine di garantire un'armonia ludica non meno che fenomenale, capace di generare ore ed ore di divertimento condito dalla giusta dose di stupore.

E' un gioco piccolo ma magnifico, Jumping Flash!. La dimostrazione più incontrovertibile che quando ci sono le idee e la sapienza per metterle in pratica, il risultato è sempre memorabile. Gloria, gloria, gloria, quindi ai timidi talenti Exact, oggi dispersi fra i vari studi interni al servizio di Sony Computer Entertainment Japan: il loro contributo alla Storia dell'intrattenimento elettronico non verrà di sicuro dimenticato.
Andrea Corritore
Jumping Flash!

Jumping Flash!

Jumping Flash!

Jumping Flash!

© 2005 Retrocritics
Powered by dando.sando@gmail.com