KOUTETSU TEIKOKU

GENERE: Shoot'em Up | PRODUTTORE: Starfish | SVILUPPATORE: Hot B | GIOCATORI: 1 | ANNO: 1992
Hot-B è una piccola compagnia (tutt'ora attiva) che, pur non avendo mai avuto l'onore delle luci della ribalta, conosce decisamente bene l'arte del divertimento elettronico. Suo è Devil Crush, storico flipper a tema orroristico per PC-Engine e Mega Drive. E suo, soprattutto, è Koutetsu Teikoku. Noto in occidente come The Steel Empire, Koutetsu Teikoku è uno sparatutto a scorrimento orizzontale tra i più originali ed affascinanti mai arrivati sul nero 16 bit targato SEGA.

La struttura, pur aderendo rigorosamente ai canoni del genere, presenta infatti una nutrita serie di innovazioni e caratteristiche peculiari, soprattutto se contestualizzate nel panorama dell'epoca. Dopo aver scelto il proprio velivolo tra un biplano ed uno zeppelin ed essere scesi in campo, ci si accorge subito della prima particolarità. I tasti di attacco sono due, uno per il fuoco frontale ed un altro per quello posteriore, mentre un terzo è deputato al lancio della devastante bomba pulisci-schermo. Il sistema di potenziamento anticipa in maniera grezza ma efficace le influenze giocoruolistiche di Radiant Silvergun, grazie alla presenza di un livello di esperienza che aumenta con la raccolta dei bonus sia offensivi che difensivi, portando ad un'amplificazione della potenza e della gittata delle armi, oltre che ad una diminuzione del danno inferto dai colpi avversari. Ma è la strutturazione dei livelli che, grazie alla varietà di situazioni proposta, regala le soddisfazioni maggiori. Le ondate di nemici arrivano da entrambi i lati, imponendo al giocatore di alternare le due direzioni di sparo e nel contempo evitare la gragnola di colpi che l'esercito rivale gli riversa addosso. Ci si ritrova così a realizzare numeri da equilibrista del pad con una facilità inaspettata. Un balletto esplosivo, elegantemente spontaneo, che segue il fiammeggiante ritmo dettato dalla distruzione sistematica di tutto ciò che si muove, raggiungendo il proprio culmine armonico durante gli scontri con gli enormi guardiani di fine area. Questi, oltre a risultare enormi, costringono il pilota virtuale ad un continuo girare attorno la loro ingombrante massa, con conseguente cambio della direzione di fuoco in corrispondenza del rinnovo costante del percorso d'attacco e del punto vulnerabile.

Koutetsu Teikoku è un gioco estremamente divertente. Difficile ma mai frustrante, in virtù di una curva di difficoltà ottimamente calibrata. Il vero punto di forza è però la meravigliosa ambientazione steampunk, che rappresenta un valore aggiunto di portata notevolissima. Sullo sfondo di una guerra tra due fantomatici imperi di ispirazione mitteleuropea (Motorhead, i cattivi, e Silverhead, i meno cattivi), si muovono imponenti convogli armati di gigantesche bocche da fuoco, aeroplani a metà strada tra il prototipo dei fratelli Wright e il biplano del Barone Rosso, carri armati dall'aspetto bizzarro, treni sbuffanti e sferraglianti, zeppelin sputa-aerei e colossali macchine a vapore che fondono lo stile ottocentesco alla tecnologia dei primi del novecento, con un'abbondante spruzzata di fantasia visionaria degna del miglior Jules Verne.

I teatri delle furiose battaglie non sono certo da meno: si va da un'ammiccante cittadina vittoriana al volo tra nuvole dipinte rosso fuoco da un suggestivo tramonto, per arrivare addirittura all'allunaggio, inseguendo una grottesca navicella-razzo sparata da un cannone, esattamente come nell'immortale capolavoro di Mèliès, Viaggio sulla Luna. Il costrutto iconografico offerto da Koutetsu Teikoku è incredibilmente affascinante e per di più esaltato da una realizzazione tecnica impeccabile, con fondali e sprites dettagliatissimi, animazioni ricche ed effetti speciali spettacolari. Lasciano particolarmente stupiti il coerente e suggestivo stile barocco e la magistrale scelta dei colori, che valorizzano un impianto visivo che si pone ai vertici della categoria su Mega Drive.

Koutetsu Teikoku è uno sparatutto d'altissima classe. Nonostante alcuni (rari) momenti di noia risulta sempre coinvolgente e appassionante. Non ha rivoluzionato il genere, non ha fatto la storia e la sua reperibilità oggi è decisamente scarsa (pur essendo stato convertito su GameBoy Advance nel 2004 e su 3DS nel 2015), tuttavia le splendide atmosfere e le solide meccaniche ludiche valgono decisamente il prezzo del biglietto.
Andrea Corritore
Koutetsu Teikoku

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