QUACKSHOT: STARRING DONALD DUCK

GENERE: Platform | PRODUTTORE: SEGA | SVILUPPATORE: interno | GIOCATORI: 1 | ANNO: 1991
Non poteva esserci snodo centrale migliore di Quackshot: Starring Donald Duck, per la breve ma memorabile serie di giochi di piattaforme dedicata ai personaggi Disney che SEGA realizzò a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Non contento di essere più complesso e vario di un Castle of Illusion eccellente ma scarno e di rivolgersi ad un pubblico più ampio rispetto ad un World of Illusion troppo sbilanciato verso la modalità a due giocatori, Quackshot andava persino oltre, seguendo quella linea guida che dall'azione pura portava verso ben più fascinosi ed avventurosi lidi.

E "avventura" è infatti la parola chiave per descrivere Quackshot, a cominciare dalla trama, che vede Paperino partire non per salvare qualcuno che gli è stato portato via (come la tradizione del genere imporrebbe) ma per recuperare il misterioso tesoro del re di Garuzia. Aiutato dai suoi tre nipotini Qui, Quo, Qua e da una serie di altri gustosi personaggi di contorno, il volatile nevrastenico dovrà girare il mondo alla ricerca di indizi che lo possano mettere sulla strada dello sbrilluccicante obiettivo.

Ed è qui che iniziano le sorprese. Il giocatore può visitare i livelli nell'ordine in cui crede, per ritrovare oggetti che gli consentano di oltrepassare ostacoli altrimenti insormontabili, tornando spesso sui suoi passi per rivistare sezioni già note ma finalmente superabili grazie all'ammennicolo appena conquistato. Anche l'armamentario a sua disposizione può essere migliorato con il rinvenimento di ulteriori accessori. Paperino ha come unica arma uno spara-sturalavandini: questi in genere riescono solamente a paralizzare i nemici per qualche secondo, ma proseguendo nel gioco si renderanno disponibili vari tipi di munizioni con interessanti usi secondari, indispensabili per la risoluzione dei livelli avanzati.

Di fatto una versione semplificata e frammentata della classica struttura esplorativa a ventaglio resa famosa da The Legend of Zelda e Metroid, qui riadattata come un guanto di velluto alle curatissime meccaniche piattaformistiche messe a punto da SEGA, che vengono di conseguenza fatte evolvere ottenendo una fusione di generi estremamente riuscita. Il risultato è eccellente, grazie al bilanciamento generale, all'ottima strutturazione delle zone di gioco (che obbligano allo sfruttamento continuo di tutte le numerose capacità motorie del protagonista), alla pulizia formale ed alla girandola di idee, situazioni e trovate che all'occorrenza possono diversificare in maniera radicale la struttura di base. Notevole e non scontata poi la presenza di tutta una serie di accorgimenti come scorciatoie e teletrasporti, che snelliscono il ritmo eliminando i tempi morti. Quackshot è così divertente, armonioso e fluido che, a ricordare a chi impugna il joypad di avere davanti un titolo uscito nel 1991, è solo la totale assenza di qualsiasi metodo per continuare una partita interrotta.

Difetto decisamente trascurabile se si considera la non eccessiva lughezza e una difficoltà che, pur non scadendo nel banale, non è mai troppo alta. La spettacolare realizzazione tecnica (con fondali dettagliatissimi e carichi di parallasse ed un'esplosione di colori da far dubitare che la console nella quale si è inserita la cartuccia sia un semplice Mega Drive) e l'azzeccata direzione artistica sono le ciliegine sulla proverbiale torta. Una torta così ricca e gustosa che sarebbe un vero peccato non assaggiare almeno una volta.
Andrea Corritore
Quackshot: Starring Donald Duck

Quackshot: Starring Donald Duck

Quackshot: Starring Donald Duck

Quackshot: Starring Donald Duck

© 2005 Retrocritics
Powered by dando.sando@gmail.com