THE SUPER SHINOBI II

GENERE: Action | PRODUTTORE: SEGA | SVILUPPATORE: interno | GIOCATORI: 1 | ANNO: 1993
Conosciuto in occidente come Shinobi III: Return of the Ninja Master, The Super Shinobi II riesce, con la stessa elegante agilità che caratterizza il suo protagonista, a raggiungere ben tre traguardi in una sola volta: è contemporaneamente il vertice assoluto (e mai più raggiunto) della saga, uno dei migliori titoli disponibili sul Mega Drive e il più grande gioco d'azione bidimensionale classico mai realizzato. The Super Shinobi II, infatti, distilla nei suoi 12 Mbit il cuore della categoria a cui appartiene, elevandone a potenza tutte le caratteristiche migliori e distintive ed eliminandone in un unico colpo praticamente tutti i difetti, divenendo, di conseguenza, l'inattaccabile, definitivo, simbolo di un'intero genere.

Il protagonista assoluto è ovviamente il guerriero ninja Musashi. Per la prima volta, grazie ad un sistema di controllo agilissimo e ad una quantità di mosse estremamente elevata, si ha la sensazione di interagire con una vera, spietata macchina di morte, piuttosto che con una torpida ed impacciata caricatura. Al contrario dei precedenti episodi è possibile correre, schizzando per i livelli a velocità prima impensabili, fatto che intensifica il ritmo come mai si era visto. Un potente e spettacolare colpo di spada può poi essere inflitto al termine dell'imperiosa cavalcata, danneggiando gravemente anche il più coriaceo degli oppositori. Ma le abilità atletiche di Musashi non finiscono certo qui. L'eroe biancovestito può infatti aggrapparsi a qualsiasi superficie faccia da soffitto, può rimbalzare sui muri e allungare gittata ed altezza dei salti con una spettacolare capriola.

È poi presente la possibilità di parare i colpi nemici, utilissima nelle situazioni più affollate. Fanno il loro ritorno anche le tecniche speciali: ve ne sono quattro diverse, selezionabili mentre la partita è in pausa. L'utilizzo ragionato e combinato di questo gran numero di abilità è indispensabile sia per superare gli ostacoli e le trappole di cui sono disseminate le aree da esplorare, sia per facilitarsi la vita con gli spietati avversari. Il risultato è un'indimenticabile tour de force all'insegna di una violenza brutale ma nel contempo intrisa di aristocratica eleganza, una grandiosa armonia estetico-ludica capace di elevare verso l'infinito il senso di coinvolgimento del giocatore, che rimane con la bocca spalancata e le sinapsi infuocate per tutta la durata della partita.

Un impianto di base esaltante, completato da un matrimonio tra level ed enemy design che sfiora la perfezione. La spettacolarità delle situazioni nelle quali ci si viene a trovare e la strutturazione diabolicamente geniale delle aree di gioco raggiungono livelli inarrivabili per qualunque concorrente. La reinterpretazione consapevole e brillante di tutti gli sterotipi del filone di appartenenza, trasforma l'opera SEGA in un colosso ludico dalla personalità irresistibile anche per chi non ha mai amato la categoria. La noia che imprigionava i suoi simili è scacciata dal continuo cambio di stili di gioco e dalla tonitruante malvagità e varietà dei nemici. La legnosità dei predecessori è polverizzata dalla disumana cura di controlli e collisioni e dall'equilibrio generale. La realizzazione tecnica è portentosa, con un diluvio di colori ad inondare scenari ricchi di dettagli e strati di parallasse, animazioni estremamente curate ed effetti grafici che spingono oltre i propri limiti fisici un esausto Mega Drive.

L'adrenalinica colonna sonora, in grado di fondere in maniera magistrale suggestioni orientali ed ipnotismo Techno (composta dal maestro Hirofumi Murasaki) è il sugello finale su un'opera straordinaria ed in grado di rimanere scolpita per sempre nella storia. Mai più nessuno farà così bene senza espandere i confini del genere o riscriverne da zero le basi (ovvero la strada che seguirà Treasure da lì a poco).
Andrea Corritore
The Super Shinobi II

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